Ciao fanciulle,
questo sarĂ il primo post di una serie che riguarderanno i miei tentativi di skin care, spesso fallimentari. Io ho una pelle difficilissima. Quando non la conoscevo abbastanza l'avrei definita mista, calcolando sempre una zona T piĂ¹ oleosa rispetto al resto del viso e imperfezioni sotto pelle su zigomi e a volte guance (puntini neri o bianchi). In un successivo momento l'ho definita asfittica, ovvero una pelle "che non respira", con un deficit di idratazione per cui risulta impura negli strati sottostanti e disidratata in superficie. Il risultato è una pelle che tira ma che al contempo si unge. Non ho mai capito a fondo di cosa la mia pelle avesse bisogno, per questo ho imparato ad ascoltarla e a soddisfare le sue richieste quanto piĂ¹ possibile.
Vorrei dunque che questo fosse come un diario che condivido con voi, in cui faccio le mie considerazioni su quel determinato ciclo di skin care. Cosa ho azzeccato e cosa ho cannato, in parole povere.
Partiamo.
Skin care del mese di aprile 2016, appena terminato.
- Detergente: Sapone di Aleppo liquido - Alloro al 25% di TEA Natura;
- Tonico: Acqua di Rose - Khadi:
- Siero: Siero S.O.S. Dissetante - Caudalie (non in foto, review qui);
- Crema: Crema Sorbetto Idratante - Caudalie (review qui);
- Crema solare: Crema SPF 50+ senza profumo - Avène;
- Contorno occhi: Liposomia Contorno Occhi - Dr Taffi;
- Struccante: Olio Struccante Trattante - Caudalie (review qui) / Acqua Micellare ai Frutti Rossi - Bioffocina Toscana (review qui);
Ecco le mie considerazioni:
Appena iniziato ad utilizzare il sapone di Aleppo ho pensato di aver fatto una cavolata immensa perchĂ© la mia pelle ha avuto un calo di idratazione terribile e ho pensato di cestinarlo senza pietĂ . Ho poi ponderato qualche giorno nella speranza che la mia pelle si abituasse al cambio di detergente e infatti si è normalizzata abbastanza (per quanto si possa normalizzare questa pellaccia noiosa). Mi chiederete, Sara perchĂ© proprio il sapone di Aleppo? Domanda lecita, l'ho scelto perchĂ© promette di essere antisettico, lenitivo ed emolliente specialmente per pelli con dermatiti e problematiche, e mi sono fidata. Ho fatto male? Ancora non lo so, male non credo, ma qualcosa mi dice che non lo ricomprerĂ².
Degli struccanti vi lascio la recensione di Rita dell'olio qui, e la mia sull'acqua micellare qui, entrambe positivissime.
L'acqua di rose pura al 100% usata come tonico credo mi abbia dato una forte mano per calmare l'irritazione da disidratazione del primo periodo, per questo e per la sua delicatezza la reputo infatti il miglior tonico mai provato.
Ma la vera star di questa skin care routine è stata la combo di Caudalie, il Siero S.O.S. Dissetante Vinosource, di cui trovate qui la mia opinione, e la Crema Sorbetto Idratante Vinosource per pelli sensibili, di cui trovate invece la recensione di Rita. Entrambi sono stati due alleati per mantenere la sensazione di confort sul mio viso, a volte mancata.
Il contorno occhi è molto consistente e scaldando pochissimo prodotto tra le dita riesco ad usarlo anche di giorno sotto la crema solare. Contiene liposomi di soia, burro di karité e olio di argan. Non avevo grosse aspettative per lui, eppure mi lascia la zona perioculare molto elastica e distesa. Mi piace molto.
La crema solare di Avène che ho scelto è nella formulazione piĂ¹ idratante per pelli secche ma si assorbe meglio di come mi aspettassi, ma non del tutto su di me. Lo schermo è alto e per la mia pelle bianca e lentigginosa è quello che ci vuole.
Quanto la valuto quindi questa skin care? 7 su 10
L'inizio è stato disastroso ed ho attribuito la causa al detergente ma col tempo si è ristabilito tutto e mi sono trovata ad essere piuttosto contenta di quasi tutti prodotti utilizzati.
Sono comunque dell'idea che si possa far di piĂ¹, io e la mia pelle saremo troppo esigenti? La ricerca continua.
Qual è la vostra skin care routine preferita? Cosa mi consigliate?
Baci,
Sara
0 Commenti