oggi voglio parlarvi di un argomento che mi sta particolarmente a cuore, le tinture vegetali con le erbe tintorie. GiĆ qualche tempo fa, insieme alla mia amica Aura di Verdemelabio, vi avevamo parlato di come realizzare a casa un tono rosso caldo o freddo, vi linko il post. Se mi seguite su instagram oppure seguite il nostro profilo ufficiale, avrete notato come in queste settimane sto pasticciando con le erbette per raggiungere praticamente il nero assoluto. Ci sono 4 fondamentali da sapere :
- Per ottenere un nero pieno ed intenso da subito, bisogna partire da una base giĆ scura praticamente castano scuro.
- Le erbe tintorie utilizzare per ottenere il nero, indigofera tintoria ed isatis tinctoria non aderiscono al capello come lawsonia quindi necessitano di preparazione con quest'ultima.
- Per chi ha un colore di base più chiaro, avrà bisogno di più tempo e più "impacchi" per ottenere il colore desiderato.
- Le erbe tintorie non hanno un odore super gradevole ed hanno tempi di posa più o meno lunghi almeno due orette.
Detto questo, vi do qualche delucidazione in più sulle 3 erbette nominate sopra, l'indigofera tintoria conosciuta erroneamente come hennè nero è un arbusto le cui foglie e fusti contengono appunto il pigmento tintorio che come si può dedurre dal nome è blu, un blu scurissimo. L'isatiis tinctoria invece conosciuta anche come guado, è una pianta che trattata sprigiona dei pigmenti blu scuro super intensi, la polvere di quest'ultima è proprio blu mentre quella dell'indigo è di un verde brillantissimo.
La Lawsonisa Inermis ĆØ invece l'hennĆØ propriamente detto, e si utilizza in combo con indigo/guado per far aderire meglio il colore, dato che ĆØ l'unica erbetta che ha la proprietĆ di legarsi alla cheratina capillare e quindi di ispessire, infoltire e far prendere in maniera migliore il colore, evitando che quest'ultimo scarichi dopo pochissimi lavaggi. Ovviamente la percentuale di lawsonia da aggiungere al "pappone" varia a seconda della base naturale che abbiamo. Le polveri in commercio sono davvero tantissime, si trovano sia online che nei negozi fisici, sopratutto nei bazar indiani/pakistani, proprio perchĆØ da loro la tradizione di tingere e curare i capelli con le erbe ĆØ davvero molto sentita. Io normalmente utilizzo l'indigofera di Le erbe di Janas, Tea Natura o Salus in Erbis, trovo siano di qualitĆ eccellente, tingono perfettamente e le polveri sono sottilissime e poco sabbiose. Per quanto riguarda la lawsonia ho provato al momento solo Erbe di Janas e Tea Natura, ma conosco tantissime ragazze che si trovano benissimo con lo zarqa, tazarine, lala menana ed mhd, tutte polveri che si trovano nei negozietti etnici oppure su aroma zone, zen store, dove troverete anche indigo ed altre erbette curative, lavanti e tintorie, oltre che materie prime per lo spignatto.
Partiamo dal presupposto che abbiamo una base già scura e non abbiamo capelli bianchi da coprire, la situazione più semplice. Io per la mia quantità di capelli utilizzo la formula 50% lawsonia e 50% indigofera. Lavo i capelli e li tampono con un'asciugamano per togliere l'acqua in eccesso, nel frattempo scaldo l'acqua che deve essere calda ma non bollente, circa 60 gradi, altrimenti si"cuoce" il pigmento e non rilascerà colore. In una ciotola vecchia di plastica metto 100 g di lawsonia e 100 di indigo, per la mia lunghezza di capelli sotto il seno e per una pappetta densa questa quantità va benissimo.
Mescolo con una spatola sempre di plastica, aggiungo alla polvere 4 cucchiani di sale e 2 cucchiaini di bicarbonato raso, il sale serve per fissare meglio il colore mentre il bicarbonato serve e far virare di più il colore al blu, ma potete anche non aggiungerlo. Verso l'acqua calda poco alla volta mescolando energicamente per evitare i grumi, la consistenza deve essere quella di una crema o uno yogurt, aspetto una 10 di minuti e dopo aver indossato i guanti e messo dei giornali a terra comincio a spalmare la pappetta sui capelli umidi divisi in sezioni, massaggio bene per assicurarmi che tutti i capelli siano ben rivestiti e poi creo una specie di chignon. Avvolgo i capelli nella pellicola ed indosso un cappellino di lana per tenere al caldo il tutto. La posa che normalmente faccio io è di minimo due ore fino ad un massimo di 12 ore, ci vado a dormire. Trascorso il tempo di posa, risciacquo abbondantemente con acqua, ed applico uno o due noci di balsamo per ammorbidire il capello, lascio agire qualche minutino e poi passo al risciacquo, avendo cura di far alla fine il risciacquo acido ( 1 litro di acqua fredda e 2 cucchiai di aceto di mele o aceto di vino ). Questo è il risultato su di me.
Altro discorso invece se partire da una base più chiara, infatti la percentuale di lawsonia cambia, si partirà da un 20% di lawsonia ed 80% di indigo e da qui a salire fino al 50%. In questo caso vi consiglio impacchi ravvicinati, perchè vista la bassa percentuale di lawsonia il colore scaricherà più velocemente. Per chi invece deve coprire i capelli bianchi ahimè ha bisogno di un po' di tempo, infatti questo processo richiede due passaggi, prima bisogna coprire i bianchi con la sola lawsonia e poi effettuare un secondo passaggio con indigofera, conosco alcune ragazze che hanno ottenuto comunque una coprenza dei bianchi con un singolo passaggio come quello che faccio io, ma la cosa migliore è sempre effettuare i due passaggi.
Quindi si prepara la lawsonia con acqua calda si aggiunge bicarbonato sempre un cucchiaino raso su 100 g di polvere e si applica subito sulla testa, se vi avanza della pappetta di lawsonia, si può congelare, la volta successiva tingerà ancora di più, cosa che ahimè infattibile con l'indigo che addirittura perde tutto il potere tintorio. Lavate i capelli solo con shampoo, tamponate con asciugamano ed appicate la lawsonia, lasciatela in posa almeno 2 orette, poi risciacquate ed applicate la pappetta di indigo che avete precendemente preparato con acqua calda, 2 cucchiani di sale e un cucchiaino di bicarbonato, anche qui la posa di almeno due orette. Risciacquate tutto, applicate il balsamo ed effettuare come ultima cosa il risciacquo acido, poi procedete allo styling normalmente. Ovviamente questo doppio passaggio può essere effettuato sia in un giorno che in due giorni differenti, in base al tempo che avete. Che dire ragazze, spero di avervi detto tutto e di non aver dimenticato nulla, nel caso aveste dubbi o altre perplessità chiedetemi pure, sia qui che sui social.
Un bacio,
Agnese Morgana
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